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Chi è Camilla Borghese Khevenhüller, presidente di Ibi Lorenzini

Camilla Borghese Khevenhuller

Camilla Borghese Khevenhüller, donna dalle nobili origini, è presidente di IBI Lorenzini, l’istituto biochimico italiano che da più di 100 anni si occupa di produrre e vendere in tutto il mondo prodotti iniettabili

Camilla Borghese Khevenhüller è un’imprenditrice romana, appartenente alla famiglia dei principi di Nettuno. Nata nel 1963 a Roma, dopo il diploma ha ottenuto una laurea in chimica ed in tecnologia farmaceutica e nel giro di poco tempo è salita al vertice di IBI Lorenzini. Questa azienda molto vanta il primato di aver fatto conoscere in tutto il mondo l’importanza delle vitamine che, grazie al loro elevato valore biologico, possono essere utilizzate come prevenzione di molte malattie.

Camilla Borghese Khevenhüller, ad oggi proprietaria e presidente dell’Istituto biochimico italiano, è pronipote di Giovanni Lorenzini, un professore universitario di Patologia medica che fondò l’azienda nel 1918. 

Ibi Lorenzini, la guida di Camilla Borghese Khevenhüller

Ibi Lorenzini è una nota azienda biofarmaceutica al cui vertice, come presidente, c’è Camilla Borghese Khevenhüller. Appartiene al gruppo IBIGEN e, a partire dal 1918, opera tanto sul mercato italiano quanto su quello internazionale.

Camilla Borghese Khevenhuller
Fonte foto copertina: ibi-lorenzini.it/it/news/ibi-lorenzini-tra-i-grandi-del-made-in-italy

E’ un’azienda impegnata nel settore della ricerca e della produzione di prodotti farmaceutici che quotidianamente lavora per fornire servizi di alta qualità. Per poter garantire tali servizi IBI ha deciso di sviluppare una strategia di distribuzione dei prodotti, distribuendoli all’interno degli ospedali ed affidando la loro commercializzazione ad un’apposita struttura, la Linea Ospedaliera Ibisqus.

La storia dell’azienda ha avuto inizio con Giovanni Lorenzini ma è destinata a proseguire nel tempo, grazie ad una serie di personaggi che si sono succeduti in azienda lavorando sempre molto attivamente.

Una delle peculiarità di questa azienda è che dal 1946 è sempre stata a gestione femminile. Camilla Borghese Khevenhüller rappresenta la terza generazione di questa particolarità. Prima di lei ci sono state sua madre Livia e sua nonna Loredana.

Il cammino dell’innovazione

IBI Lorenzini si contraddistingue anzitutto per aver brevettato metodi innovativi per la produzione di diversi antibiotici che presto, grazie alla certificazione FDA, iniziano ad essere esportati negli Stati Uniti. Delle vendite estere si occupa, come responsabile, il marito di Camilla Borghese, Jhoannes Khevenhüller, di origine viennese.

Camilla Borghese Khevenhüller prosegue la mission di famiglia, cioè fare innovazione applicata alle necessità del mondo moderno. Ad oggi l’azienda è molto impegnata nello sviluppo e nella vendita di prodotti innovativi. Si sta infatti occupando di creare alcune tipologie di farmaci che nei prossimi anni dovranno essere utilizzate per la cura di patologie come l’Alzheimer, il cancro o le malattie neurovegetative. E’ tra le prime dieci aziende italiane per produzione e nel 2017 ha registrato 300 milioni di euro di fatturato, riservando alle esportazioni circa il 75% della propria produzione. 

Sotto la guida di Camilla Borghese Khevenhüller l’azienda ha avviato una collaborazione con l’Europa per poter sviluppare dei nuovi protocolli terapeutici come il progetto UE di nanomedicina

Poiché particolarmente attiva nell’ambito delle innovazioni e delle scoperte in campo medico l’azienda ha anche deciso di mettere la propria esperienza a disposizione delle Università e dei grandi Centri di ricerca al fine di aiutarli ed affiancarli nella realizzazione di terapie innovative e di nuove tipologie di farmaci.

Fonte foto copertina: ibi-lorenzini.it/it/news/ibi-lorenzini-tra-i-grandi-del-made-in-italy

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ultimo aggiornamento: 30 Dicembre 2019 13:03

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